
I Tatuaggi Maori sono di gran lunga una delle tipologie di tatuaggi più uniche e inconfondibili. La storia, lo sport e la cinematografia sono pieni di questi tatuaggi simbolo di una cultura millenaria e con tantissimo mistero e mitologia alle spalle.
Non si sa esattamente a quando risalgono i primi tatuaggi Maori. Ce n’è traccia già in epoche antecedenti a quella dell’Impero Romano, tracce archeologiche in Polinesia raccontano che questa pratica era già presente oltre 3000 anni fa.
L’arte dei tatuaggi Maori arrivò in Nuova Zelanda dalla Polinesia verso la fine del 1700 dal Capitano James Cook. Pochi sanno che è proprio da questo evento che nasce il termine Tattoo inglese e di conseguenza Tatuaggio in italiano. Infatti, i nativi Tahitiani chiamavano questa pratica con un termine che suonava più o meno “TauTau” e il Capitano Cook iniziò a scriverne sui suoi diari utilizzando la parola “tattow” dalla quale ha origine la parola di oggi.
I tatuaggi Maori sono sacri
Per i Maori la pratica di tatuarsi ha un valore ancora oggi estremamente sacro, seguono ancora oggi delle tradizioni antiche e i tattoo sono un vanto e un simbolo di prestigio. La parte del corpo che considerano più sacra è ovviamente quella della testa. Per questo motivo molto spesso i Maori hanno gran parte del viso ricoperto da un Tatuaggio, che spesso copre la totalità della pelle. Oggi come allora, servono per dimostrare un rango sociale, un prestigio o una storia di potere all’interno della società e delle tribù.
Questa foto è un esempio, di un motivo ornamentale polinesiano utilizzato per un Tatuaggio Tribale Maori. Infatti una delle caratteristiche dei tatuaggi per i Maori è che sono unici. Non possono e non devono esistere due tattoo Maori identici, è la base della sacralità di questa arte ormai millenaria.
I tatuaggi Maori sono straordinari, bellissimi e molte volte impressionanti per la bellezza e la complessità dell’opera. Un altro aspetto rilevante di quest’arte “tatuaggistica” sono le linee curve e le spirali continue che danno il senso di infinito. Il legame tra la vita e la morte del guerriero Maori.
Il Significato dei tatuaggi Maori
La storia dei Tatuaggi Maori è molto antica e complessa come il significato dei loro disegni che hanno spesso interpretazioni molto diverse. Le spirali tatuate sulle guance e sulle mandibole, così come le linee curve tatuate tra la bocca ed il naso parlano dell’infinito, dell’eternità. Gli altri disegni del viso erano e sono molto spesso scelti e utilizzati per accentuare le espressioni. Lo scopo è incutere paura e per trasmettere un’immagine di forza al guerriero. Una sorta di maschera che accentuando i tratti somatici serviva a spaventare l’avversario. È un aspetto che si può vedere facilmente nella haka, la danza propiziatoria dei giocatori di rugby Neozelandesi e degli altri paesi polinesiani.
Come si fanno i tatuaggi Maori
L’arte dei tatuaggi Maori è molto differente dal tattoo tradizionale, come lo conosciamo oi. Infatti, il tatuaggio Maori viene inciso con una sorta di scalpello e non con un ago. È molto doloroso e invasivo, probabilmente anche illegale da un punto di vista igienico. Oggi si possono riprodurre dei tatuaggi Maori bellissimi anche con le tecniche moderne e in tutta sicurezza. Venite in negozio da noi e ne parliamo di persona.
[…] Le origini dei tatuaggi tradizionali Thailandesi risalgono probabilmente ad antiche credenze animistiche diffuse nel Sud-Est asiatico. I tatuaggi venivano utilizzati per allontanare gli spiriti maligni e proteggere le persone dal male e dalla sfortuna. Una credenza molto simile alla tradizione dei tatuaggi di altre zone del mondo, come i Tattoo Maori di cui abbiamo parlato qui. […]